
Il Ministro di culto, Pastore Filippo Grillo, nato in una famiglia cristiana da genitori impiegati nel servire Cristo. Fin da bambino è costretto e limitato a causa della sua cagionevole salute aggravata dall’epilessia che si presenta fin dalla nascita; all’età di dodici anni, a seguito di intercessioni presso Dio, guarisce miracolosamente riprendendosi anche fisicamente. Il suo rapporto con Cristo diventa a questo punto, personale e profondo fino a quando, a causa della morte di una persona molto cara, intorno all’età di ventiquattro anni, sceglie di “allontanarsi” dalla chiesa e dalle vie del Signore. È proprio in questo contesto che conosce quella che attualmente è sua moglie. Il Signore compie un’opera meravigliosa nelle loro vite toccando profondamente il cuore di Luigina che si converte e diviene fedele compagna di Filippo nella vita e anche nell’opera. Ricevono in dono due meravigliose figlie che, crescendo, sperimentano personalmente la potenza di quel grande e sorprendente Dio che le guarisce strappandole alla morte e alla menomazione fisica. Crescono all’ombra dell’Onnipotente che le custodisce e iniziano un percorso personale che le vede coinvolte attivamente nella comunità. In un processo di crescita e consacrazione, la famiglia sviluppa un rapporto personale con Cristo sempre più intimo. La coppia matura il desiderio di entrare nel pieno dell’intercessione e nasce così un servizio che organizza dei gruppi di preghiera che, nello specifico, si prendono cura dei vari bisogni, spirituali e non, della chiesa. Il loro motto è:
e cosa lascerà di incompiuto se Lui è fedele che quando inizia un’opera la porta a compimento?